temere

te·mé·re

v.tr. e intr. (io témo, tèmo) FO

1a. v.tr., provare paura, timore, apprensione nei confronti di qcs. o di qcn. oppure al pensiero di un evento spiacevole, dannoso o pericoloso: temere la morte, temere qualche disgrazia, temere il peggio, temo di non farcela, non temo il suo giudizio, non avere nulla da temere, non correre alcun pericolo, avere la coscienza tranquilla | avere soggezione di qcn., spec. particolarmente autorevole: temere il padre, il maestro

Contrari: auspicare.

1b. v.tr., prevedere o sospettare qcs. di sgradito: temo che stia per piovere, temo che non verrà, temo che faremo tardi, la polizia teme si tratti di omicidio, temo d'essermi perso

1c. v.tr., in formule di cortesia per esprimere dispiacere e rammarico o per attenuare un rifiuto: temo di non poterla aiutare, temo che dovrete fare a meno di me

2. v.tr., riverire, onorare; rispettare: temere Dio, la legge

Sinonimi: onorare, rispettare.

3. v.tr., preceduto da negazione, essere in grado di contrastare, superare, vincere qcn. o qcs.: non temere difficoltà, non temere avversari; un'affermazione che non teme smentite, inoppugnabile; prezzi che non temono la concorrenza, bassissimi | non temere confronti, rivali, essere il migliore

4. v.tr., essere particolarmente sensibili a qcs.; soffrire, patire: temere i colpi d'aria, queste piante temono il sole

Sinonimi: ¹patire.

5. v.intr. (avere) essere preoccupato: temere per qcs., per la propria salute, per la propria vita; anche ass.: ce la faremo, non temere! | me la pagherai, non temere!, stanne pur certo

Sinonimi: preoccuparsi.

6. v.intr. (avere) CO aspettarsi un danno da qcn. o qcs.; non avere fiducia, diffidare: teme sempre di tutto, temete delle persone servili

7. v.intr. (avere) BU dubitare

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DATA: sec. XIII.

ETIMO: lat. tĭmēre.